Si tratta di un apparecchio molto sofisticato, ma con una funzionalità piuttosto semplice che consente una qualità audio davvero tutta da apprezzare. Scopriamo insieme, dunque, cos’è una soundbar, quali elementi vanno tenuti d’occhio al momento dell’acquisto e quattro modelli di soundbar considerati tra i più interessanti in assoluto di un segmento sempre in continua evoluzione.
Che cos’è una soundbar
Prima di scoprire i fattori che servono per acquistare una soundbar e dare un’occhiata ad alcuni dei modelli considerati migliori, bisogna sapere di cosa si stia parlando.
Un apparecchio di questo genere corrisponde ad un semplice diffusore, fornito di una sequenza di altoparlanti in grado di migliorare in misura sensibile la qualità media di un comparto sonoro. Ciascun prodotto si sviluppa in senso orizzontale e costituisce un’alternativa dalle misure estremamente contenute rispetto ad un classico impianto audio da numerosi canali.
Il primo modello di questo genere è stato creato nel 1998, ma soltanto in tempi recenti si è verificata la sua diffusione a livelli elevati grazie al loro ottimo effetto surround. La cassa va posta davanti al televisore, sulla stessa altezza o un po’ più in basso, o magari appesa al muro circostante. Nella maggior parte dei casi, per far funzionare questo dispositivo è sufficiente un singolo cavo, senza dover dare vita ad un impianto ultra-elaborato.
A tutto ciò, bisogna aggiungere un notevole risparmio economico rispetto ad altri apparecchi simili, con esemplari che supportano le reti Bluetooth e la moderna tecnologia NFC, ideali per un collegamento rapido con i più moderni device mobili.
Come funziona una soundbar
La soundbar piace ad un ampio pubblico anche grazie al suo facile funzionamento. Una cassa singola riesce a riprodurre gli effetti derivanti da una sequenza formata anche da una decina di casse.
Il suo effetto direzionale sembra fuori discussione grazie ad un lavoro attento e metodico per la sua realizzazione, che permette all’orecchio di avere l’illusione audio di avvertire un suono proveniente da diversi punti contemporanei e non soltanto dal televitore.
Certo, il risultato finale garantito da tale dispositivo non è proprio identico rispetto a quello di un impianto da numerosi canali, ma al tempo stesso non tutti possono permettersi una sequenza di casse sparse per la propria casa. Di conseguenza, questo prodotto mira a diffondere una qualità sonora di ottimo livello. Tutto ciò avviene perché in una singola si trovano tanti speaker ben definiti l’uno dall’altro e dalle dimensioni estremamente contenute, capaci di riprodurre il già citato effetto surround.
Con pochi e semplici trucchetti, la mente e le orecchie umane iniziano ad udire suoni di un certo livello, in un impatto molto simile rispetto a quello fornito da un’illusione ottica. I muri della stanza possono tendere a rimbalzare mediante la trasmissione di diversi flussi sonori ben canalizzati, con il segnale audio che raggiunge ciascun individuo nella direzione da lui preferita e adeguata al suo udito.
Gli elementi da considerare al momento dell’acquisto
Quali sono i fattori da tenere in considerazione quando si sceglie di comprare una soundbar? Non è facile rispondere ad un quesito del genere, dato che ciascun utente ha le proprie esigenze specifiche sotto diversi punti di vista.
Nessun elemento deve essere ritenuto meno importante degli altri e le case produttrici si stanno muovendo per fornire prodotti di alta qualità al prezzo giusto. In generale, bisogna verificare a quanto ammonta il budget che può o si ha intenzione di investire, quale genere di soundbar si intende acquistare e quali caratteristiche sono richieste ad ogni costo. Fatte le dovute valutazioni, si può tranquillamente procedere alla spesa conclusiva.
Le prestazioni
La valutazione vera e propria può iniziare dal confronto fra le varie prestazioni. Ci vuole un ottimo sistema di amplificazione, in grado di distribuire i suoni in modo totalmente uniforme senza che le orecchie vengano danneggiate da un volume troppo elevato e pieno di distorsioni.
Prima di tutto, va effettuata una distinzione diretta tra una soundbar attiva e una passiva. La prima si contraddistingue per la presenza di tutti i pezzi che facilitano l’amplificazione e basta un semplice collegamento al televisore per farla funzionare a dovere. La seconda può risultare molto più complicata e adatta ad utenti esperti, con diverse analogie rispetto ad un classico altoparlante e un ottimo grado di duttilità. Molto importante è anche l’efficienza elettronica degli speaker, che in alcuni casi devono agire con l’ausilio di un subwoofer.
Quest’ultimo viene installato al fine di diffondere ogni genere di frequenza, comprese quelle intermedie. Può essere integrato o esterno, con quest’ultima modalità che rende la soundbar molto meno ingombrante senza alcuna perdita in materia di performance pure. Infine, non ci si può dimenticare della ricerca della massima potenza. In linea di massima, è sufficiente un apparecchio da circa 200-300 watt per soddisfare le proprie necessità domestiche, anche se il range generale dei modelli in vendita è compreso fra 50 e 700 watt.
Le reti supportate
Chi manifesta la chiara intenzione di acquistare e installare una soundbar non può mai lasciare in secondo piano l’importanza rivestita dalla connettività. Quest’ultima viene facilitata mediante un comodo sistema di ingressi situato direttamente nel dispositivo, dall’apertura WLAN a quella USB, dal jack di 3,5 millimetri per le cuffiette al Bluetooth, passando per l’NFC, la coassiale e l’HDMI. Numerosi sono i dispositivi mobili e fissi che possono risultare simultaneamente connessi alla soundbar, con la chance di avere a propria disposizione una vasta gamma di materiale audio per un ascolto di assoluto rilievo. A ciascuna tipologia di connettore corrisponde una destinazione d’utilizzo ben precisa, come ad esempio la rete Bluetooth che non necessita di alcun filo, come ormai tutti i fruitori dei device di ultima generazione sanno.
Le funzionalità aggiuntive
Ciascuna delle soundbar disponibili in commercio offre una gamma di funzionalità aggiuntive davvero ampia e variegata. Per esempio, il sistema di controllo remoto si concretizza mediante l’uso di un semplice telecomando, piuttosto simile rispetto a quello del televisore.
È sufficiente scaricare un’app sul cellulare, inoltre, per sostituire quest’ultimo proprio al telecomando. Numerose soundbar dispongono di uno schermo in LED frontale che possa semplificare l’esperienza utente, così come di un sistema di riproduzione diretta che consente all’utente stesso di scegliere i brani preferiti senza l’impiego di altri dispositivi.
Inoltre, possono esserci feature che consentano un miglioramento della qualità delle frequenze basse, delle tecnologie che rendono le tracce vocali sempre più nitide e così via.
La tipologia di struttura
Concludiamo questa breve carrellata con il confronto fra le varie strutture. In linea di massima, stiamo parlando di modelli dalle dimensioni molto limitate, capaci di non causare particolari ingombri e dal peso piuttosto leggero.
Bisogna verificare l’eventuale aggiunta di speaker e subwoofer esterni, con la chance di spargerli all’interno di ambienti di una certa ampiezza per migliorare la distribuzione del suono. Quindi, un’occhiata metodica va rivolta alle dimensioni, come ad esempio la profondità che va adattata allo spazio disponibile all’interno di un qualsiasi ambiente.
Da non lasciare in secondo piano neanche il peso, unito alla quantità di supporti necessari per garantire la massima stabilità alla soundbar. In tal caso, questo dispositivo dovrebbe essere posto in una locazione elevata per diffondere al meglio gli effetti sonori.
Ad ogni modo, in media, più tale prodotto è pesante, maggiore è la qualità media da esso fornita. Una certa rilevanza, infine, viene rivestita anche dalla scelta dei materiali. Di solito, tali modelli sono caratterizzati da un corpo in plastica dura che possa renderli resistenti ad urti e graffi, oltre ad una sequenza di filtri mirati ad una completa protezione da polvere e agenti esterni. Tale fattore risulta importante non soltanto per la robustezza, ma anche per l’aspetto estetico. Lo scopo deve essere sempre quello di ritardare l’usura il più possibile, usufruendo di un prodotto di ottimo livello per un arco di tempo abbastanza elevato.
Quattro modelli di soundbar di assoluto rilievo
Scopriamo insieme quattro modelli di soundbar considerati tra i più interessanti in assoluto, dando un’occhiata alle specifiche tecniche principali e alle feature in essi contenute.
Panasonic SC-HTB18EG Soundbar
Panasonic SC-HTB18EG-K Soundbar, Surround 2.1 ch, Subwoofer 16 cm Cono, 120 W, Bluetooth, Digital Audio, Design a Delta Elegante e Sottile, Possibilità di Montaggio a Parete, Nero |
Partiamo da un prodotto che dichiara di garantire un sistema audio molto simile rispetto a quello di un vero e proprio cinema. Da 120 Watt di potenza, questo dispositivo può essere montato a parete e supporta nella maniera migliore l’ormai essenziale tecnologia Bluetooth.
L’audio risulta molto adatto per garantire un impatto ben direzionato, immergendo l’orecchio umano in una situazione di sostanziale comfort.
Il design si contraddistingue per la tipica forma a delta, che riduce al minimo le dimensioni e rende il prodotto estremamente sottile e ben poco ingombrante. Per acquistare questa soundbar, possono occorrere anche poco più di 100 euro.
Samsung J355 Soundbar 2.1 da 120 W
Sony HT-RT3 Sistema Home Cinema 5.1 Canali, 600 W, Bluetooth, NFC, USB, Nero |
Si sale di prezzo e di livello con questa soundbar realizzata dal marchio sudcoreano divenuto leader nel vasto settore dell’elettronica. Dispone del comodo programma intitolato TV Sound Connect, che favorisce il collegamento di questo dispositivo col televisore tramite una rete Bluetooth.
Si può scegliere tra numerose modalità d’ascolto, tra le quali Musica e Sport. Il prodotto risulta particolarmente adeguato per un utilizzo di tipo domestico e va benissimo anche per chi è abituato a visionare contenuti in alta definizione o in Blu Ray. Il prezzo medio si aggira sui 250 euro, ma subito ci si rende conto di un notevole incremento in materia di qualità.
Sony HT-CT390 Soundbar
Sony HT-CT390 Soundbar a 2.1 Canali, S-Force Front Surround Cinematografico, Amplificatore digitale S-Master |
Andiamo avanti con questo modello realizzato dal brand giapponese Sony. In questo caso, si sale fino ad una potenza pari a ben 300 Watt, coadiuvata da uno speaker dalla diagonale di 6 pollici.
Uno dei punti di forza di questa proposta è rappresentato dal collegamento tramite NFC, che agisce in combinazione col Bluetooth e rende l’impatto audio davvero di primissima categoria.
Contraddistinta dal sistema da 2.1 canali, la soundbar si integra alla perfezione con qualsiasi sistema di Home Cinema e garantisce un ottimo impatto dal punto di vista estetico grazie ad una comoda modalità ad incastro. Per acquistarla, possono bastare anche poco più di 200 euro.
Yamaha MusicCast YAS-306 Soundbar
Yamaha MusicCast YAS-306 Soundbar con Tecnologia Airsurround Xtreme, Nero |
Il nostro viaggio si conclude con questa Soundbar dall’eleganza garantita, coadiuvata da una tecnologia AirSurround Xtreme dotata di una coppia di subwoofer interni.
Supporta al meglio il moderno sistema intitolato Music Cast, che si concretizza mediante l’installazione e l’utilizzo di una semplice app per dispositivi mobili capace di controllare numerosi dispositivi in contemporanea.
Al tempo stesso, la tecnologia Clear Voice rende l’audio vocale molto più nitido e pulito, rimuovendo ogni sorta di distorsione che può verificarsi in determinati casi. Infine, una sequenza formata da cinque DSP consente una riproduzione dinamica dei bassi musicali. Per tutto ciò, sono sufficienti circa 250 euro.
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