Per la gioia dei nostalgici, ma anche degli appassionati più giovani che possono carpirne tutto il fascino e le potenzialità e scoprire un modo per loro diverso di ascoltare le hit del momento, ed anche quelle del passato.
E sì, perché comprare un giradischi vuol dire anche godere di una qualità audio di un grado superiore a quella attualmente proposta dagli altri riproduttori di musica (lettori CD, ipod, mp3, ecc.).
Questo avviene per un semplicissimo motivo: con un vinile i brani non vengono campionati e perciò la riproduzione risulta pulita, senza difetti; a patto però che si tenga il giradischi in perfette condizioni, in particolare impedendo accumuli di polvere. E poi ascoltare una canzone con un giradischi, toccare il vinile con mano arricchisce l’esperienza di molteplici sfumature capaci di donare un sensazionale senso di relax (provare per credere!).
Detto questo, quali sono le caratteristiche da valutare prima di acquistare un giradischi?
Cominciamo col dire che a differenza dei più moderni dispositivi digitali contemporanei, il giradischi è uno strumento assai più complesso che da una parte richiede certamente una cura meticolosa, ma dall’altra, come detto, è in grado di offrire un ascolto musicale senza paragoni, sia per i veri “audiofili” sia per i neofiti. Il suo funzionamento è abbastanza noto: un giradischi fa ruotare un disco in vinile a velocità costante e trasforma in input elettrici le informazioni contenute nei caratteristici microsolchi presenti sulla superficie dei dischi.
La trazione
Ci sono essenzialmente 2 tipi di giradischi, a seconda del tipo di trasmissione del movimento che si dispiega dal motore al piatto. Abbiamo quindi giradischi con trazione a cinghia e giradischi con trazione diretta.
I primi sono quelli più silenziosi e di maggiore qualità in quanto il moto dal motore al piatto avviene per mezzo di una cinghia di gomma (la trazione così esercitate risulta essere indiretta perché, nei fatti, il motore aziona una cinghia, che a sua volta fa girare il piatto).
I secondi garantiscono una velocità costante (ciò succede perché l’albero del piatto è connesso direttamente al motore) e offrono la possibilità di far ruotare il disco in senso orario ed antiorario; il che li rende la soluzione ideale per i dj.
La differenza sta tutta qui, quindi in termini di scelta a meno che il giradischi non serva, appunto, anche a scopi di “lavoro” è consigliabile orientarsi su un modello a cinghia che tra l’altro è anche più ammortizzato e restituisce meno vibrazioni, con un sound finale più pulito.
Il telaio
Altra caratteristica da considerare è il telaio: può essere sospeso e quindi poggiare su componenti elastici (in genere molle metalliche), o rigido.
Entrambi hanno la funzione di ridurre eventuali vibrazioni esterne e se ben realizzati offrono tutt’e due ottimi risultati.
È da dire tuttavia che alcuni preferiscono quello sospeso: il telaio rigido è molto leggero e facilmente montabile ma poggia direttamente sullo chassis del giradischi a differenza di quello sospeso che separando il piatto e il braccio dallo chassis permette un isolamento totale dalle vibrazioni.
Tutti gli altri componenti
- Base: deve essere solida perché da questa sono dipese le vibrazioni che potrebbero inficiare la qualità del suono.
- Piatto: è la zona del giradischi che ruota e sulla quale si poggiano i vinili.
- Tappetino: realizzato con materiale antiscivolo lo si pone sul piatto per far diminuire ulteriormente le vibrazioni; in più serve a garantire una velocità costante di rotazione del vinile.
- Perno di centraggio: si tratta della piccola sporgenza da inserire nel foro del vinile; in questo modo il disco rimane centrato sul piatto.
Il braccio
La maggior parte dei giradischi oggi in commercio ha il braccio dritto, più economico da fabbricare (i bracci ad S non ci sono quasi più e quelli tangenziali costano davvero tantissimo); inoltre scegliere un giradischi con braccio dritto significa comprare un prodotto fornito di un componente maggiormente facile da installare e più robusto.
Le caratteristiche da valutare in questo caso sono: grado di rigidità, leggerezza e interscambiabilità del braccio.
La testina
Si può scegliere tra testina a bobina mobile, più costose ma dal suono migliore o testina a magnete mobile che sono più economiche, facili da usare perché a differenza delle prime non necessitano di pre-amplificazione aggiuntiva e adatte quindi ai meno esperti (quando si consumano basta sostituire solo lo stilo senza dover comprare una testina nuova).
Per quanto riguarda il porta-testina invece, ossia il supporto della testina per mezzo del quale la si collega al braccio, non tutti i giradischi ne sono dotati.
Attenzione a questi elementi
- Regolatore di velocità: a seconda del tipo di disco in vinile, è un pulsante che serve a regolare appunto la velocità di rotazione del piatto del giradischi. Il motivo è presto detto: ci sono 3 tipi di dischi in vinile a 33 giri (che è il formato maggiormente diffuso e viene chiamato anche LP ossia Long Player), 45 giri (dal diametro più piccolo rispetto ad un 33 giri e contenenti 2 soli brani musicali, uno per lato) e 78 giri (molto rari, praticamente da collezionisti, perché sostituiti dai due precedenti a partire dal 1940); a questi corrispondono eguali velocità al minuto di rotazione del piatto che quindi va impostata a seconda del vinile da ascoltare.
- S/N Ratio, cioè il rapporto segnale-rumore: si misura in decibel e serve a capire il grado di qualità del suono. Più il valore è alto, maggiore sarà la qualità del giradischi; è consigliabile quindi acquistare modelli di valore superiore ai 2,65 dB.
- Wow and Flutter: è la variazione di velocità del giradischi; in questo caso più è bassa migliore è il modello. Il valore giusto deve essere inferiore allo 0,25%.
- Pream: nel comprare un giradischi, è fondamentale appurarsi della presenza o meno di un sistema di amplificazione che permette di impostare il suono su un volume adatto all’ascolto. Ci sono modelli di giradischi dotati di pream integrati; la qualità audio però in questi casi non è al top. È consigliabile quindi dotarsi di dispositivi esterni per una resa Hi-Fi ottimale. A tal fine nell’acquisto occorre valutare il numero di connessioni disponibili (almeno una uscita per cavo RCA, ingresso per cuffie con jack da 6,35 o 3,5 mm); la presenza di una porta USB per connettere il giradischi ad un PC, ingresso per schede SD per i giradischi che hanno anche una funzione di speaker e la possibilità di effettuare la digitalizzazione dei dischi in vinile tramite software apposito: funzione adatta in particolare a coloro che possiedono vinili storici.
Giradischi automatico o manuale
La differenza è una sola. Nel giradischi automatico basta premere un pulsante ed il braccio si avvicina automaticamente al disco (e allo stesso modo terminata la riproduzione tornerà indietro da solo); in quelli manuali, adatti magari maggiormente a chi ha acquisito una certa dimestichezza, il braccio va posizionato sul disco manualmente: non è difficile ma occorre prestare attenzione a non procedere troppo bruscamente onde evitare di danneggiare la testina o il disco; i modelli più moderni sono dotati del meccanismo di sollevamento che, tenendo il braccio sospeso, facilita di molto il compito di posizionamento.
Nei modelli di fascia medio-alta è presente anche la funzione di stop automatico una volta terminato il disco.
Il design
Altra cosa alla quale prestare molta attenzione è il design del giradischi; non è un aspetto da trascurare perché in genere le dimensioni di un apparecchio di buona qualità non sono molto ridotte e quindi sarà opportuno scegliere un modello che ben si adatti anche all’arredamento della casa o locale di destinazione del giradischi.
wInoltre è consigliabile optare per i modelli forniti di copertura in plastica trasparente, o altro materiale, per proteggere il piatto del disco e i componenti quali braccio e testina da polvere o urti. Una regola di base da seguire è comunque questa: un giradischi non dovrebbe mai essere di dimensioni minori rispetto al vinile. Va poi osservata la lunghezza del braccio meccanico del giradischi: se è troppo corto ne risentirà la qualità della musica.
E veniamo al prezzo…
Il costo di un giradischi, non è da trascurare. Ovviamente tutto dipende dal proprio budget personale ma per avere una cifra di riferimento, in media un buon prodotto non supera i 500 euro. Ad esempio un giradischi “entry level” ha un prezzo di circa 100 euro ma anche meno. Va da sé che se si cercano modelli di alta gamma si possono spendere dai 1.000 euro a salire, ma come detto, in genere si può acquistare un giradischi adatto a tutti, dal neofita, all’audiofilo, passando per il dj a prezzi molto più abbordabili e dal sound soddisfacente.
In ogni caso è consigliabile spendere fino a 300 euro, nel caso in cui si intende acquistare un giradischi più che per la qualità audio, per un interesse verso l’oggetto in sé e per ascoltare vecchi vinili.
I giradischi di fascia media, dai 300 agli 800 euro, sono invece l’ideale per coloro che desiderano approcciarsi in maniera più seria all’universo del vinile, dotandosi di un prodotto capace sia di garantire una buona durata nel tempo sia di restituire una giusta qualità audio.
Infine, i modelli sopra gli 800 euro, sono consigliati specialmente a chi può già vantare una grande esperienza nell’uso dei giradischi e cerca quindi una qualità di riproduzione al top.
Le marche al top
Le principali marche di giradischi attualmente sul mercato sono le seguenti: AKAI, azienda dalla lunghissima storia fondata a Tokio nel 1929, realizza giradischi di ogni fascia (base, media, e alta) proponendo modelli assai diversi tra di loro per prezzo e funzioni, ma adatti a tutti; AUDIO TECHNICA, ancora un’azienda giapponese che fabbrica modelli per ogni tasca anche se la maggior parte della produzione propone giradischi di fascia medio-alta: i modelli sono per lo più semi-automatici ma basta un po’ di pratica per usarli facilmente; AUNA, i giradischi prodotti da questa azienda sono piuttosto “giovani” visto il debutto avvenuto nel 2007. Ciò nonostante hanno ottenuto e continuano ad ottenere giudizi favorevoli da chi li ha acquistati: sono giradischi economici, dall’estetica accattivante e adatti a coloro che non vogliono spendere troppo senza eccessive pretese.
Tra i brand più famosi troviamo poi CROSLEY, casa nota per i super colorati giradischi Crosley Cruiser: l’ideale quindi per chi è attento soprattutto all’estetica; DENON, azienda giapponese che propone giradischi di tutte le fascie e dall’ottima qualità; DUAL, azienda tedesca in grado di offrire giradischi eleganti e di qualità; LENCO, azienda svizzera presente sul mercato da più di 50 anni e che produce giradischi soprattutto di fascia media e semi-professionali; AUDIOLA/MAJESTIC, i giradischi realizzati dalla fusione delle due aziende, sono ideati per ascoltatori “entry-level”, ossia per gli appassionati che muovono i primi passi nel mondo del vinile: sono perciò modelli con molteplici funzioni, tra le quali figurano la presenza della radio e del lettore CD; MARANTZ, l’azienda fabbrica giradischi che si posizionano sia nella fascia alta sia in quella bassa; NUMARK, il brand a stelle e strisce realizza giradischi principalmente destinati ai dj.
Da menzionare sono PHILIPS e SONY, la famosa multinazionale olandese e l’altrettanto apprezzata casa giapponese, si sono lanciate nella produzione di giradischi, proponendo modelli per ogni budget ma sempre di assoluta qualità; PIONEER, l’azienda giapponese è molto nota nel mondo dei giradischi e dell’attrezzatura da dj: i giradischi prodotti sono validi e di alta qualità; PRO-JECT, l’azienda, già conosciuta dagli appassionati di vinile per i suoi prodotti di qualità, propone molteplici modelli di giradischi, fra cui figura un tipo di giradischi verticale, e presta molta attenzione al design, davvero originale; REGA, l’azienda produce giradischi professionali di elevata qualità destinati a chi vuol spendere cifre più importanti: questi prodotti si inseriscono nella fascia alta del mercato e si caratterizzano per prestazioni eccellenti; RELOOP, anche quest’azienda si rivolge prevalentemente ai dj.
Tra le aziende che si rivolgono ai veri audiofili ci sono STANTON, marchio che si colloca nella fascia medio-alta del mercato; TEAC, il brand è molto conosciuto particolarmente dai super esperti del vinile: la sua particolarità consiste nel cercare di toccare la massima qualità della riproduzione musicale servendosi di una tecnologia totalmente analogica. Per tagliare il traguardo la casa produce giradischi con pochissimi accessori e con lo chassis realizzato in materiali naturali, come il legno; TECHNICS e THORENS, entrambe le marche sono conosciutissime e producono giradischi di grande qualità destinati alla fascia alta del mercato: sono quindi alquanto costosi ma il rapporto qualità-prezzo è ottimo.
Ecco i best 6
Sony PS-HX500
Sony PS-HX500 Giradischi Hi-Res Audio, EQ Phono, USB, Nero |
Questo giradischi è di fascia media, con un costo intorno ai 350 euro; rappresenta quindi un buon compromesso per coloro che sono alla ricerca di una soddisfacente qualità audio ad un prezzo non troppo alto.
Sebbene l’S/N ratio, ossia il rapporto segnale-rumore, non sia dei migliori (si attesta sopra i 50 dB) e perciò non capace di restituire una chiara prevalenza del segnale audio sul rumore di sottofondo, il Sony PS-HX500 presenta delle tecnologie che gli consentono una riproduzione in HD.
Per ciò che concerne la velocità di rotazione si riscontrano delle ottime performance con il valore di Wow and Flutter al di sotto dello 0,25%. Considerando queste caratteristiche, il giradischi può quindi diventare la soluzione giusta per coloro che desiderano vivere un’esperienza di ascolto migliore; un po’ meno per gli audiofili.
Per chi ha già un poco di esperienza alle spalle con questi apparecchi, il Sony PS-HX500 è capace di offrire molti spunti interessanti: innanzitutto il giradischi regge 2 velocità, 33 e 45 giri al minuto, risultando perciò ampiamente compatibile con la stragrande maggioranza dei vinili in commercio (la riproduzione di un 78 giri è del tutto impossibile); per il Preamp, la Sony ha dotato questo modello di un preamplificatore phono che dona un buon bilanciamento dell’audio, seppur sia altamente consigliabile dotarsi anche di un amplificatore esterno e di casse di alta qualità; per quanto concerne la riproduzione il giradischi è totalmente manuale: questo significa che spetta all’ascoltatore posizionare il braccio sul disco e quindi onde evitare danni alla struttura è utile fare un po’ di pratica.
Passando ad analizzare la trazione, il Sony PS-HX500 si avvale di un sistema a cinghia, che garantisce un maggiore assorbimento delle vibrazioni: tuttavia questo modello non è adatto ai DJ, dal momento che non consente il mixaggio; il giradischi poi non ha la funzione di arresto automatico e quindi al termine del vinile deve essere sempre l’utente a riportare il braccio nella posizione iniziale.
Il Sony PS-HX500 permette inoltre non solamente di ascoltare i vinili, ma anche di digitalizzarli in HD, tant’è che il giradischi è dotato di connessione USB; in più è presente un cavo RCA rimovibile per la connessione cablata che serve a collegare le casse esterne.
Esteticamente il Sony PS-HX500 presenta un design elegante, una base robusta e la protezione per la polvere. La scocca è di plastica ma di ottima qualità, assorbe bene le vibrazioni ed è spessa 30 mm; le misure del giradischi sono abbastanza contenute: 43 x 10,4 x 36,6 cm per 5,4 kg di peso.
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Pioneer PL-990
Pioneer PL-990, Giradischi stereo completamente automatico, Nero |
Il design di questo giradischi non è molto ricercato ed anche i materiali con i quali è realizzato non sono di livello elevatissimo; tuttavia il Pioneer PL-990 offre tante funzionalità automatiche che lo rendono un prodotto ottimo per i neofiti e i meno esperti, ad un prezzo molto accessibile: poco più di 150 euro. Inoltre è possibile collegare il giradischi ad un eventuale impianto HI-Fi già presente in casa.
Il giradischi riesce a leggere dischi in vinile a 33 e 45 giri: per selezionare l’apposita velocità di riproduzione è presente un tasto nella parte anteriore dell’apparecchio.
In questo modello troviamo una trazione a cinghia ed un servomotore funzionante a corrente continua (DC) che permette una rotazione costante del piatto senza perdere in performance; inoltre grazie alla stabilità della sospensione del piatto in acciaio si ottiene un audio privo di vibrazioni e si scongiura il rischio che la testina salti interrompendo la riproduzione del vinile.
Per quanto riguarda il braccio, esso si avvia in automatico: ciò significa che una volta terminato il disco torna da solo alla posizione di partenza; il braccio di può comunque anche spostare manualmente nel caso in cui si voglia selezionare un determinato brano.
Una caratteristica molto comoda del Pioneer PL-990 è la dotazione di una testina intercambiabile, estremamente agevole da reperire in caso di guasto o quando risulta troppo consumata; la testina è infatti della tipologia Magnete Mobile (MM) che consente la sostituzione dello stilo senza bisogno di sostituire il blocco completo. Molti utenti l’hanno inoltre valutata precisa e capace di offrire un sound piacevolissimo. Notevole è poi la fornitura di di un connettore di testina universale: questa particolarità permette di reperire molto facilmente il pezzo di ricambio sia su internet sia negli shop fisici.
Sebbene nelle lista delle caratteristiche tecniche di questo modello di giradischi sia segnalato che il prodotto è preamplificato, l’audio non si sente se non lo si collega a un amplificatore o a delle casse tramite le 2 porte RCA presenti nella parte posteriore del giradischi (eventualmente va benissimo, se lo si ha, anche l’impianto home theater casalingo). Le dimensioni del giradischi sono pari a 42 x 10 x 34, 2 cm per un peso di 2,65 kg.
L’unica pecca del Pioneer PL-990 può essere la mancanza di una porta USB, che ne impedisce quindi il collegamento al computer o la registrazione dei brani musicali in mp3.
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Audio Technica AT-LP60-USB
Audio-Technica AT-LP60-USB Giradischi con Trazione a Cinghia, USB e Analogico, Argento |
Tra i giradischi “entry-level” è tra quelli maggiormente apprezzati dagli ascoltatori; il suo utilizzo è infatti davvero facile, il prezzo è contenuto (con i suoi circa 150 euro appartiene alla fascia economica) e la riproduzione audio del vinile è soddisfacente: il livello di Wow and Flutter si attesta sotto allo 0,25%, la rotazione del piatto avviene accuratamente e le variazioni di velocità risultano minime; a trarne vantaggio è la qualità di riproduzione.
Per quanto concerne il rapporto segnale-rumore (S/N Ratio), siamo su un valore superiore ai 50 dB, il che non offre una rilevante predominanza dell’audio musicale rispetto all’eventuale rumore di sottofondo.
L’Audio Technica AT-LP60-USB è dotato di 2 velocità di rotazione, e può riprodurre dischi a 33 giri e a 45 giri al minuto (i 78 giri invece non sono supportati, ma d’altronde per trovare un modello in grado di procedere a questo tipo di velocità occorre salire a prezzi molto più alti). Il giradischi è dotato di preamplificatore phono integrato, che è possibile attivare o disattivare in base alle proprie preferenze; elemento molto comodo per i neofiti che si avvicinano al mondo dei vinili per la prima volta. Per godersi però maggiormente la musica preferita è tuttavia consigliabile avvalersi di casse aggiuntive esterne.
E veniamo alla riproduzione. Il giradischi ne offre una totalmente automatica: occorre solo premere un tasto e il braccio posiziona da solo la testina nel punto di inizio del disco (c’è anche lo stop automatico). Anche in questo modello troviamo poi una trazione a cinghia, cosa che rende il prodotto perfetto per il solo ascolto della musica perché con meno vibrazioni, ma non compatibile col mixaggio e il lavoro da dj.
L’Audio Technica AT-LP60-USB offre inoltre un’uscita RCA, per mezzo della quale è possibile connettere il giradischi a amplificatori e casse esterne, ed una porta USB per il collegamento al pc; al riguardo in dotazione viene anche offerto il software Audacity, un programma molto conosciuto dagli appassionati del settore.
Il design di questo giradischi è molto essenziale e pulito anche se i materiali non sono al top di gamma; la base e la protezione superiore sono realizzate in plastica, con braccio e testina di qualità discreta. Le dimensioni del giradischi sono pari a 35,71 x 9,7 x 35,99 cm per un peso di 2,4 kg.
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Dual DTJ 301
Dual DTJ 301 USB Giradischi a trasmissione diretta Nero, Argento piatto audio |
Il giradischi che misura 35 x 45 x 13,9 cm per circa 1 kg di peso (quindi molto leggero), è uno dei migliori attualmente in commercio e si nota immediatamente per il design accattivante; dal costo abbordabile, circa 250 euro, può far girare vinili a 33 e 45 giri al minuto. È presente inoltre una porta USB che ne consente il collegamento al pc per la digitalizzazione dei propri brani preferiti; la scelta ideale quindi per ascoltare la musica dei decenni passati in chiave contemporanea.
Inoltre il Dual DTJ 301 permette di trasformare i dischi in vinile nel formato WAV rendendoli adatti al cosiddetto “scratch”.
Questo modello si avvale della trazione diretta, Direct Drive, con un tipo di avviamento veloce e una funzione di blocco rapido; inoltre è dotato di un preamplificatore-equalizzatore integrato, che lo fa diventare un eccellente giradischi preamplificato: lo si può collegare sia ad un ingresso audio sia fono senza che ne risulti minimamente compromessa la qualità del sound.
Compresi nella confezione ci sono il cavo USB e quello per la connessione audio, un’illuminazione per la puntina ed un CD software.
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Marantz TT5005
Marantz TT5005 Giradischi Automatico, Equalizzatore Fono Incorporato, Nero |
Uno dei marchi storici del settore propone un giradischi di fascia economica (circa 150 euro) ma altamente affidabile: semplice da usare, facile da assemblare, davvero funzionale e adatto ai formati 33 e 45 giri.
Per mezzo del pre-amplificatore lo si può collegare a qualunque apparecchio di riproduzione, smartphone, ipod o casse del computer. L’equalizzatore fono integrato si può disinserire per consentire l’utilizzo del giradischi con tutti i tipi di amplificatore.
Grazie al sistema start&stop che pone in maniera automatica il braccio all’inizio del brano musicale e ritorna altrettanto automaticamente in posizione al termine della riproduzione del vinile, l’uso di questo giradischi è molto semplice anche per i meno esperti.
Il piatto del Marantz TT5005 è di alluminio e rigido e restituisce una rotazione assolutamente stabile.
La testina è invece una MM preinstallata e preventivamente bilanciata che permette di ascoltare i dischi non appena si collega il giradischi al proprio impianto HI-Fi; c’è poi il pulsante per cambiare la velocità del piatto. Incluso nel prodotto è presente inoltre il coperchio, che però è meglio tenere aperto nel corso della riproduzione del vinile. Il giradischi misura 35,7 x 36 x 9,7 cm per 2,8 kg.
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Crosley CR8005ABLUEU
Crosley Cruiser Deluxe Giradischi a Forma di Valigetta a Tre Velocità, Portatile, in Vinile, con Altoparlanti Stereo Incorporati, Turchese |
Infine, per gli innamorati dello stile retrò e vintage, a poco più di 100 euro ecco questo giradischi, uno dei modelli più trendy del momento, molto caratteristico, che strizza decisamente l’occhio al passato. Sebbene le plastiche di fabbricazione non siano proprio il top di gamma, il Crosley CR8005ABLUEU mostra infatti un design unico, con un’attenzione particolare nelle rifiniture: il case è in legno e la copertura è realizzata in simil pelle e poi ci sono una maniglia e dei fermi in metallo che lo rendono facilmente trasportabile.
Il punto di forza di questo modello è comunque principalmente costituito dalla possibilità di ascoltare oltre ai 33 e 45 giri, i rarissimi e antichissimi 78 giri.
Ascoltare un vecchio vinile con questo giradischi è come fare un viaggio nel passato.
Il Crosley CR8005ABLUEU è un modello disponibile in diversi colori, ma l’estetica non l’elemento più importante perché il giradischi offre anche tante funzionalità: è fornito di casse audio integrate ma lo si può collegare in maniera molto semplice per mezzo dell’uscita RCA, a qualsiasi tipo di impianto HI-FI o a casse esterne. Inoltre è possibile ascoltare la propria musica preferita anche tramite delle cuffie; in più nella parte posteriore si trova un ingresso da 3,5 mm per connettere smartphone, iPod o altri lettori musicali.
Il braccio tuttavia è forse troppo leggero e questo potrebbe causare dei “salti” al vinile, compromettendo così la qualità di ascolto.
Il giradischi Crosley Cruiser è un dispositivo plug-and-play. Ciò vuol dire che è subito pronto all’utilizzo: occorre solamente collegare il giradischi alla presa elettrica e si può cominciare ad ascoltare il vinile. Vista la semplicità di utilizzo è quindi un prodotto ideale per i neofiti.
Per quanto riguarda la qualità dell’audio, complessivamente è più che buono. Ovviamente siamo un po’ lontani da un sound intenso e a tutto tondo, in particolare nella riproduzione dei suoni metallici ma il rapporto qualità/prezzo lascia comunque molto soddisfatti. Il giradischi misura 26,7 x 35,6 x 11,8 cm e pesa circa 3 kg.
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Concludo ricordandovi dove potre trovare tanti altri modelli di Giradischi in caso vogliate spendere di meno o spendere addirittura di più rispetto a quelli menzionati nella guida.